Gli inizi
“Gli inizi sono sempre difficili.”
Era questo l’incipit di “In principio”, un libro di Chaim Potok. È vero gli inizi sono difficili, è difficile la pagina bianca, è difficile individuare il tempo giusto, è difficile rompere il ghiaccio, è difficile fare il primo passo…
L’inizio è una sfida, una sfida che molte volte ricerchiamo, per poi pentirci e rinviare e cercare così altri inizi difficili. Quanti desideri, insight, visioni, aspirazioni, scintille di vitalità si accendono per poi dissolversi e ritirarsi? Cosa accade invece quando lasciamo spazio dentro di noi perché l’inizio possa radicarsi e quelle visioni e desideri possano ancorarsi per poter fiorire in sicurezza? Cosa accade quando ci diamo il permesso di coltivare ed innaffiare le nostre aspirazioni, quando diamo loro parola, quando lasciamo che gli “inizi” possano fluire e svolgersi?
In una sessione di coaching ci si “allena” a fare questa esperienza, attraverso un percorso che è processuale, trasformativo. Gli “inizi” si declinano in obiettivi concreti, si acquisisce chiarezza, ci si confronta con le proprie vulnerabilità. Il tutto avviene all’interno di una relazione legittimante e intenzionale, che parte da premesse orientate al cambiamento, alla progettazione, all’individuazione.
Scegliere un percorso di coaching ci dice allora che il cambiamento è già iniziato, la pagina non è più bianca, il primo passo è fatto. Siamo già in un’altra posizione rispetto all’inizio.